Il programma dei candidati

Si vota. Dopo circa un anno di prorogatio, gli studenti de L’Orientale saranno chiamati il 24 e 25 febbraio a rinnovare le loro rappresentanze in seno a tutti gli organi dell’Ateneo: Consiglio di Amministrazione, Consigli di Facoltà, Consigli di Corso di Studi per lo scorcio del triennio accademico 2003/04-2005/06; Comitato per lo sport universitario e Consiglio degli Studenti per lo scorcio del biennio 2003/04-2004/05 (in questo caso, chi sarà eletto resterà in carica solo per otto mesi). Rinviate ancora le votazioni per i Consigli di Collegio di area didattica perché non ancora del tutto costituitisi.
Al momento in cui andiamo in stampa, l’Ufficio elettorale d’Ateneo ha ammesso, lo scorso 9 febbraio, un’unica lista – “Orientale ’05” (che fa riferimento alla Confederazione degli Studenti) -. Confederazione, comunque, ha deciso di non presentarsi ai Consigli di Corso di Studi né al CdF di Studi Arabo-Islamici.
“Orientale ’05 – si legge nel comunicato di Confederazione – è un gruppo indipendente nato sulla scia del malcontento causato dall’occupazione dell’Ateneo di due anni fa. Siamo contrari a qualsiasi influenza partitica, bandiamo gli estremismi e tutte le forme di discriminazione, siano esse di carattere ideologico, religioso o sociale”. Con una sola lista di candidati, si prospetta una campagna elettorale del tutto atipica. Facile pronosticare che Orientale ’05 vincerà in tutti i collegi e saranno eletti tutti i suoi candidati, conquistando seggi che furono appannaggio della Sinistra Universitaria nelle ultime elezioni. 
Il rafforzamento della rappresentanza studentesca in tutti gli organi collegiali d’Ateneo e, in particolare, nel Senato Accademico, il punto nevralgico del programma di Confederazione. Orientale ’05, inoltre, si batterà per garantire il diritto al “libero apprendimento attraverso l’organizzazione di dibattiti, forum, congressi ed altri eventi di carattere culturale”. Di fondamentale importanza anche la realizzazione di nuove aree studio e la creazione di “un centro di mobilità internazionale per gli studenti, con la collaborazione di enti governativi e di associazioni no-profit”. Un nuovo modello di tassazione personalizzata per ogni studente dell’Ateneo; interventi mirati per la migliore fruibilità delle segreterie e la reintroduzione dell’albo della associazioni d’Ateneo, accompagnata da maggiori stanziamenti destinati alle attività autogestite dagli studenti, gli altri obiettivi da perseguire. Infine, Orientale ’05 spingerà per l’istituzione della rappresentanza studentesca in seno all’Adisu come forma di ulteriore tutela del diritto allo studio.
Candidati ai primi anni di corso e alla loro prima esperienza elettorale quelli di Confederazione, che ripropone solamente il suo leader storico, Alex Poma. “Una scelta voluta per far nascere un nuovo gruppo”, spiega lo studente all’ultimo anno del vecchio ordinamento di Scienze Politiche. Poma, consigliere uscente in CdF di Scienze Politiche e in CdS, si presenta al Consiglio d’Amministrazione. Con lui Gaetano Cervone, studente al terzo anno di Scienze Politiche, futuro erede di Poma. Se il numero dei votanti al CdA dovesse superare il 20% degli elettori, Confederazione potrebbe fare en plein aggiudicandosi anche il terzo consigliere, Paolo Panaccione. Accanto a Poma e Cervone, la Confederazione punta su Maria Consiglia Grieco, detta Marily, papabile presidente del Consiglio degli Studenti, che si propone pure al CdF di Lettere.
 
Qualche informazione anche sul Musa. Il Movimento universitario della sinistra alternativa unisce le quattro anime della Sinistra de L’Orientale – Sinistra Universitaria, Unione degli Universitari, Giovani Comunisti e Università Rossa – “per salvaguardare il patrimonio comune della Sinistra in questo Ateneo”, riferisce Eduardo Napolitano, presidente uscente del Consiglio degli Studenti e responsabile della Sinistra Universitaria de L’Orientale, che ha scelto di non ricandidarsi perché prossimo alla laurea. 
Quanto al programma, “i nostri sforzi andranno in una sola direzione: rimozione di tutte le barriere – di qualsiasi tipo, non solo economiche – per permettere l’accesso agli studi universitari, ai corsi, alle biblioteche, agli esami e agli spazi universitari”, si legge in una nota del Musa. In particolare, le Sinistre vorrebbero lavorare, in tema di didattica, per evitare l’accavallamento di esami e corsi,  per migliorare le schede di valutazione, per l’istituzione di corsi autogestiti. Poi l’ampio argomento del diritto allo studio: riallocazione razionale degli spazi; realizzazione di un internet point; installazione di un presidio sanitario; difesa della mensa; rimodulazione del sistema di tassazione; attivazione di un servizio “mentor”, cioè di sostegno a vario titolo agli studenti Erasmus in arrivo dall’estero; rappresentanza studentesca nell’Adisu eletta a suffragio universale; nuovi posti letto nelle residenze universitarie. Infine, un occhio anche al tema della solidarietà internazionale con una proposta di sostituire l’attuale San Paolo – Banco di Napoli con la Banca Etica e di continuare il progetto “Laboratorio Palestina”.
Si vota dalle 9 alle 17 del 24 febbraio e dalle 9 alle 14 del 25 febbraio; le operazioni di spoglio si svolgeranno subito dopo la chiusura delle votazioni del 25. Tre i seggi a disposizione degli studenti, ubicati a Palazzo Corigliano, sala Lettura, per gli iscritti alle Facoltà di Lettere e Studi Arabo-Islamici; a Palazzo Giusso, aula S1, per gli iscritti a Scienze Politiche; Palazzo del Mediterraneo, aula 1.2, per gli studenti di Lingue. 
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